L’evoluzione tecnologica degli impianti di lavorazione della lamiera: automazione, innovazione ed esigenze del settore – Il punto di vista di Alpemac

Metal-Interface ha avuto il piacere di intervistare Fabrizio Garnero, Referente Marketing & Comunicazione di Alpemac, azienda specializzata in impianti per l'industria della lamiera. In questa intervista ci parla delle sfide connesse alla manodopera, dell’evoluzione verso l'automazione, dell'importanza della versatilità e della flessibilità e di come Alpemac si interfaccia con l'innovazione e con le esigenze dei clienti. Ci viene proposto, infine, un esempio concreto di innovazione: lo sviluppo di un centro di piegatura automatico per pezzi piccoli.
 

Il mondo della lavorazione della lamiera sta purtroppo riscontrando una mancanza di manodopera specializzata. Una delle sfide, per i costruttori, è quindi quella di rendere le proprie macchine sempre più user-friendly, in modo da poterle affidare ad operatori anche non esperti, che non abbiano bisogno di particolari skills per utilizzarle. Concretamente significa andare verso un’automatizzazione sempre più totale, sia nei processi che nella gestione della singola fase di lavorazione, con una programmazione a monte che genera quella che potremmo paragonare ad una ricetta, che poi l’operatore va a eseguire. Chiaramente, l’operatore deve comunque avere le competenze utili per andare a correggere la ricetta, se ce ne fosse bisogno. Ma in generale si tende comunque ad un’automatizzazione spinta, con delle macchine che siano il più possibile autonome.
 

Questa tendenza non include necessariamente l’intelligenza artificiale, tanto alla moda in questo momento. L’IA sarà probabilmente il futuro, in tutti gli ambiti, ma oggi il settore della lavorazione, a mio avviso, non ne ha bisogno. Ha invece bisogno di macchine affidabili e produttive, che consentano versatilità e flessibilità, poiché i quantitativi da produrre sono in costante calo, mentre aumenta il numero dei codici da produrre. Versatilità vuol dire facilità di attrezzaggio o attrezzaggio automatico, tecnologie che possono andare a ridurre i tempi morti, ottenendo una maggiore produttività.

 

Noi di Alpemac amiamo definirci “portatori sani di innovazione concreta”, una prospettiva che pone l’innovazione al servizio di esigenze reali, per rispondere a precise richieste di lavorazione da parte dei nostri clienti. Le nostre macchine rispondono tutte a delle esigenze ben precise.
 

A Milano in occasione di fiera Lamiera abbiamo proposto un impianto davvero innovativo del nostro partener tecnologico RAS, che consiste in un centro automatico di piegatura messo a punto per rispondere a un’esigenza precisa, ovvero quella di piegare pezzi piccoli e complessi. Questo tipo di pezzi, solitamente, crea colli di bottiglia nelle officine, perché sono pezzi che vengono generalmente richiesti in grandi quantità. Spesso si opta, per gestirli, per delle presse piegatrici medio-piccole, con un operatore che per 8 ore si trova a piegare sempre lo stesso pezzo, in maniera un po’ alienante.

La nostra soluzione permette di piegare automaticamente pezzi piccoli e medio piccoli, che vanno dai 40 x 40 mm fino ai 600 x 600 mm. L’impianto è dotato di un sistema di scansione laser che rileva la geometria dei pezzi e trasmette poi al controllo numerico l’informazione, il quale a sua volta comunica con un robot antropomorfo che va a prelevare il pezzo utile e lo porta in postazione di asservimento. Da qui, un altro robottino cartesiano posto davanti alla macchina va a prelevare il pezzo e lo porta nelle varie stazioni di piegatura, che nel frattempo sono state attrezzate, automaticamente e in tempo mascherato. Una volta che il pezzo è stato piegato, lo stesso robottino scarica il pezzo.

Questo nuovo impianto presenta anche un’opzione innovativa, ovvero la possibilità di scaricare, anziché a valle della pannellatrice, a monte della stessa. In questo caso, per le campionature o le medie serie, sarà lo stesso robot antropomorfo ad asservire il pezzo nuovo e a scaricare quello lavorato, che va poi a depositare su un pallet. L’impianto ci fornisce quindi il pallet già pronto di pezzi finiti, disponibili per passare allo step successivo del ciclo di produzione.

Questo centro di piegatura presenta inoltre delle dimensioni più compatte, per rispondere ad un’altra esigenza, che è quella legata agli spazi ridotti delle officine, problematica molto diffusa in Italia.

Rispondere alle esigenze dei nostri clienti con delle soluzioni studiate ad hoc è per noi fondamentale. E la nostra risposta consiste principalmente in produttività, flessibilità, versatilità e automazione.

L'evoluzione delle macchine per la lavorazione della lamiera segue la direzione di un’automazione sempre più spinta. In quest’ottica, Alpemac è in posizione d'avanguardia, con un’offerta di macchine flessibili, versatili e altamente automatizzate, che rispondono alle esigenze specifiche del settore. L'obiettivo del team Alpemac è quello di continuare a lavorare per migliorare la produttività dei clienti e la qualità dei loro prodotti.